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NON ESSERE, QUI

 

 

 

 

 

Scendo

 

per sprofondare e morire

 

al crollo, di polverose rovine

 

dove ogni mia certezza

 

è dubbia:

 

 

 

“cosa, ho mai scelto

 

di quello che ho pensato

 

e quanto, ho mai condiviso

 

di quello che professo e faccio?”

 

 

 

Per questo

 

delle illusioni che vivo, temo

 

il loro aspetto più solido!

 

 

 

Come del mio convincimento

 

d’essere

 

altro, non sento

 

che fatue e fragili credenze, d’altri!

 

 

 

 

 

10/12/11

 

 Cristina Bizzarri - 11/05/2013 14:42:00 [ leggi altri commenti di Cristina Bizzarri » ]

Una riflessione su chi, davvero, siamo, e su quanto di noi è davvero unico e autentico: forse niente, forse siamo gli uni agli altri specchi o rifrangenze, frutto di eredità del sangue o delle idee che si formano nella fisiologia del mondo e nel suo "farsi"... naturalmente esagero, ma questo argomento merita davvero una riflessione sul piano umano, sociale, psicologico. Molto bella questa tua, anche qui con una punteggiatura che "fa il punto" !
Ciao.

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